Design e high tech: unità abitative di emergenza

Design e high tech: unità abitative di emergenza

Sarà per le tante profezie apocalittiche che sentiamo ogni giorno o per l’infinità di idee che un progetto di questo tipo può far venire in mente.
In ogni caso, la realizzazione di strutture per la villeggiatura o per situazioni di emergenza che comportano la costruzione di un campo sfollati sono elementi che interessano i progettisti di tutto il mondo.

E’ un genere in cui design e tecnologia si fondono insieme per dar vita a soluzioni architettoniche poco spaziose, semplici da costruire in fretta e che non comportino la rinuncia di funzionalità e bellezza.
Oggi vi mostreremo 4 nuovi progetti appartenenti a questa categoria.

Taku-Tanku.
Il Taku-Tanku è una piccola casa trasportabile, simile a una roulotte.
I materiali di cui è composta e la sua forma gli permettono di essere spostata con diversi mezzi, a seconda del paesaggio da percorrere: a piedi, in bicicletta, con la macchina e perfino in barca.
La sua struttura, infatti è realizzata con due leggere taniche vuote, che hanno una capienza da tremila litri e un modulo di legno.
L’abitazione, inoltre, è un rifugio perfetto e immediato anticalamità.
Il progetto è stato realizzato in Giappone, in collaborazione con Takahiro Fukuda.

taku tanku
Fonte: http://www.stereotank.com/Taku-Tanku

 
taku tanku
Fonte: http://www.stereotank.com/Taku-Tanku

Binishells.
Le bolle abitabili di Dante Bini sono una forma di design sostenibile, low cost e quasi fantascientifica.
Il progetto era stato presentato per la prima volta alla 14° Biennale di Architettura, quando le cupole delle unità abitative di emergenza sono estate esposte per la prima volta.
Pochi elementi, niente muri: le coperture pensate da Bini si sostengono autonomamente grazie alla pressione dell’aria.
I materiali di cui sono composte, inoltre, garantiscono una maggiore resistenza nel tempo. Una caratteristica che potrebbe favorire la ricostruzione di una città appartenente a uno scenario apocalittico, a partire dalle infrastrutture più importanti, piuttosto che dalle abitazioni.

bolle abitative
Fonte: http://www.binishells.com/project/project4.html

Chameleon Cabin.
La casa di carta è un progetto di Matthias Lind, realizzato in collaborazione con la ditta svedese White.
Abbiamo già citato una delle caratteristiche più interessanti di questo oggetto.
La cellulosa, infatti, è l’unico materiale che compone l’abitazione, e le permette di essere estesa a partire da una metratura di 7mq.
Il particolare rivestimento esterno, inoltre, fa si che la casa risulti bianca o nera a seconda del punto di vista da cui è osservata.

casa di carta
Fonte: http://www.white.se/projekt/298-chameleon-cabin

B-and-Bee.
L’aspetto è quello di un alveare. Il progetto mostra qualcosa di innovativo e all’avanguardia.
Stiamo parlando delle mini-house di B-and-Bee, il sistema di abitazioni d’emergenza ideato da Compaan.
L’idea di base è quella di realizzare un modulo, comodo e facilmente smontabile, che possa essere poi riprodotto in serie e agganciato ad altre celle per edificare un villaggio.

b-and-bee
Fonte: http://b-and-bee.com/gallery/

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