E’ uno dei capi femminili per eccellenza, come le scarpe con il tacco o le minigonne. Stiamo ovviamente parlando del bikini, il costume da bagno due pezzi che negli anni è diventato un vero e proprio simbolo di bellezza femminile. Ma cosa sappiamo veramente di questi piccoli pezzettini di stoffa che hanno fatto impazzire il mondo?
Le origini.
Nel luglio 1946 lo stilista francese Louis Rèard lo presentò per la prima volta al pubblico, con la sua linea di costumi da bagno. Il bikini prendeva il nome dal “Bikini Atoll”, conosciuto alle cronache del tempo per i test nucleari effettuati dagli Stati Uniti su questi piccoli atolli nell’Oceano Pacifico.
In onore al suo nome, anche l’avvento del bikini si sarebbe rivelato “esplosivo” prendendo il posto e surclassando il costume intero tra le tendenze moda mare, conquistato dopo anni di lotte femminili. Il bikini era infatti un costume due pezzi che lasciava poco spazio all’immaginazione.
Nonostante questo, in alcuni paesi, come Spagna, Grecia e Portogallo, faticò di più ad imporsi, probabilmente a causa di un contesto politico e religioso.
Nel cinema.
Negli anni il bikini è diventato l’espressione del sex appeal e si è legato indissolubilmente ad alcune celebri dive del Cinema, che ne hanno fatto la sua fortuna. La prima a mostrarlo indossato fu Micheline Bernardini, spogliarellista del Casino de Paris. A causa delle dimensioni ridotte, infatti Rèard non trovò nessuna modella disposta a portarlo.
In seguito, questo iconico costume da bagno fu indossato da attrici come Esther Williams che, seppure con qualche riluttanza, lo portò sul grande schermo.
Ma è con Brigitte Bardot che il bikini divenne davvero uno dei capi più amati dalle donne. Celebri i suoi costumi da mare due pezzi indossati a Saint Tropez e Cannes. Poi fu la volta di Ursula Andress, che lo indosserà durante le riprese del film 007, e Raquel Welch, con un costume due pezzi da cavernicola, precursore degli attuali animalier. In Italia invece prese piede grazie a Sofia Loren che, con un due pezzi di raso vinse il titolo di Miss Eleganza 1950. Da quel momento in poi il costume da bagno rigorosamente due pezzi divenne uno dei capi più importanti del look da spiaggia.
Il costume da bagno nel 2015.
Oggi nessuna donna vuole rinunciare a questo capo, conosciuto con diverse evoluzioni di stile e di forma. Il bikini è infatti rimasto sostanzialmente invariato fino agli anni Settanta. Da quel momento in poi si ridussero le misure, soprattutto del pezzo sopra. Questa estate 2015 lo vedrà ancora protagonista. Il look da spiaggia 2015 vedrà infatti un ritorno di forme anni Cinquanta, con culotte e balconcini. Questi saranno apprezzati soprattutto dalle donne dai gusti eccentrici, perfetti anche per chi ha un fisico più curvy.
Il costume da bagno dell’estate 2015 sarà in tinte vivaci, stampe tropicali e geometriche, in bianco e nero. Particolarmente di classe la scelta di sfoggiare costumi con accostamenti color block.
E voi, cosa ne pensate?