Forme bombate, colori accesi e design retrò.
Il vintage è di moda. Una corrente che non interessa solo l’industria del fashion, ma anche i designer di tutto il mondo.
L’energia e la carica che gli oggetti prodotti nel dopoguerra esprimevano hanno contagiato i progettisti moderni che disegnano complementi d’arredo del 2000 come nei lontani anni ’50.
Elementi che vengono sempre più apprezzati dal pubblico e inseriti negli ambienti di casa propria.
Uno dei primi sintomi del ritorno dell’arredo retrò è senz’altro l’aggiunta di un frigo dei Fifties in cucina.
Linee morbide, maniglione in acciaio e tanto spazio dove sistemare i cibi.
Un elettrodomestico dalla spiccata personalità che si esprime con colori brillanti e ottime prestazioni, tipiche della tecnologia moderna.
Non solo il frigorifero, ma anche robot, moche e tostapane si adattano al design dei tempi passati colorando gli ambienti di casa e diventando dei veri e propri must dell’arredamento.
Riacquistano prestigio anche gli arredi prodotti in serie: librerie modulari, grandi divani dalle forme classiche e lampade in plastica.
Inoltre, vengono ripresi i materiali: gommapiuma, giunco e midollino. Le sostanze che sono divenute le protagoniste della ripresa dell’industria dopo la Guerra.
Funzionalità e carattere sono i punti di forza dell’arredo anni ’50 e le nuove linee guida del design moderno.
Siete d’accordo?